30.12.08

Tramonto 2008 col botto


Volge al termine anche questo anno motociclistico. I ferri fermi in box, causa gelo incredibile. Noi veri motociclisti della domenica non ci azzardiamo a provare l'ebbrezza delle guance gelate. E allora cosa rimane, di cui parlare? Pallone d'Oro 2008. Ebbene si, c'è un vincitore anche se non presente nei sondaggi autovotanti, vero Manoli?. Il meritato vincitore quest'anno, grazie a prestazioni e forma costante durante tutte le partite svolte sia in esterni che indoor nei sottoscala è...Vitus. Il nostro personaggio preferito dei Film. Un applauso a lui e che serva da esempio a tutte le mezze calzette arrugginite, ma non nel portafoglio,  dei 5xmillers. 

3.11.08

Nik, fai strada!

Mi piace affidare l’uscita domenicale al mio amico Nik, non è un “fratello” perché lui l’Harley non ce l’ha , comunque è un "5 per Millers" e questo basta.
Nik è un biker vero, motociclista da sempre ha percorso il territorio in lungo e in largo, spesso in solitaria, e non sente il bisogno di narrare e colorare le proprie gesta come invece fa qualcuno e anche per questo ha tutta la mia stima e gratitudine. Nik conosce tutti gli itinerari motociclistici possibili nel raggio di 200 km da Milano, la “giusta distanza” domenicale. Oggi gira con l’enduro (chiedo scusa ma marca e modello non mi viene proprio di pronunciarlo figuriamoci di scriverlo) come i fighetti negli anni 90, solo che lui lo fa adesso, disincantato e fuori dal tempo, fuori moda, ma con esperienza da vendere in sella: mai eccessivo, mai un sorpasso azzardato, mai fuori giri, guida pulita, aggressivo il giusto, equilibrato ed esperto. Insomma seguirlo è decisamente piacevole anche perché quando gli vai avanti ti accorgi subito che sei oltre limite perchè Nik ha già tracciato la rotta perfetta, cioè la velocità ideale che ti consente di avvertire le vibrations del Twin Evolution e nel frattempo di goderti pure tutto ciò che ti sta intorno (fighe comprese), e poi mi sa che se gli vai davanti un poco gli stai pure sui coglioni. Comunque sia a me lo lascia fare ogni tanto, di stargli davanti intendo, e allora un po’ mi emoziono apro il gas e lo “stacco” fino a perderlo negli specchietti ma consapevole di ciò che lui ha appena sentenziato: harleista della Domenica!

heiii Spadino

28.10.08

Evento


Domenica se non piove ci siamo, le distanze sono anche consone a Spadino e Gambons

22.10.08

Bella Ruggine

A chi l'ala verde e quella viola?

Dal Corriere della Sera di oggi



WASHINGTON – Il regno dei "Mongols" è nel sud della California. Partendo da West Covina e Montebello, la gang di motociclisti ha creato un piccolo impero del crimine. Traffico di anfetamine, omicidi, prostituzione, racket. Compiuti da una banda di 600 elementi, quasi tutti di origine latino-americana. All’alba di martedì gli uomini dell’Atf (Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms) hanno lanciato una massiccia operazione attraverso gli Usa che ha portato all’arresto di dozzine di «bikers». Una missione difficile e rischiosa. Per mesi quattro agenti si sono infiltrati tra i Mongols insieme alle loro "fidanzate", donne poliziotto. «Se fossimo andati alle loro feste senza una ragazza ci avrebbero preso per gay. Non saremmo stati credibili» ha spiegato un inquirente.

GLI INFILTRATI - E ci sono riusciti nonostante uno dei leader, l’ex "presidente nazionale” Ruben Cavazos, abbia fatto svolgere indagini sui nuovi adepti. Prima, ingaggiando un investigatore privato, ha scavato nel passato dei quattro agenti, poi li ha sottoposti alla macchina della verità. I Mongols sono nati negli anni ’70 quando un piccolo gruppo di "latini" è stato espulso dai più famosi Hell’s Angels che volevano solo bianchi. Così la gang si è sviluppata in proprio, specie sotto la guida di Cavazos, autore di un libro «Onora pochi, non temere nessuno», diventato poi uno dei motti dei criminali. Per poter cucire il logo dei Mongols sulla giacca di pelle, gli affiliati devono superare prove di coraggio e dimostrare obbedienza cieca. Ad uno dei membri è stato permesso di farsi un tatuaggio sulla testa per aver sparato a due rivali. L’organizzazione è da tempo in guerra con gli Hell’s e con "La Mafia", cosca di narcotrafficanti messicani mentre ha stretto alleanza con alcune gang di strada a Los Angeles.

SESSO E ALI - La banda di motociclisti è poi diventata famosa per dare insegne – delle ali di colore diverso – a seconda delle prestazioni sessuali durante dei festini-esami. Chi fa sesso con una donna colpita da una malattia venerea riceve l’ala verde, chi lo fa con un cadavere quella viola. L’operazione di martedì – hanno precisato le autorità – è solo la prima. La gang dispone ancora di risorse notevoli ed è considerata molto pericolosa

17.10.08

Il Wuber

Wuber è un ragazzo appassionato di motociclette, vuole comprare una HarleyDavidson.
Spulcia diversi annunci, ne trova uno interessante e va a vedere la moto che trova in condizioni perfette: motore a posto e cromature brillanti, da sembrare nuova. Ho un segreto!", spiega il vecchio proprietario. "Basta che ungi con della vaselina le parti cromate quando piove e la moto resteràperfetta!". Wuber compra subito la moto e tutto contento se ne va a casa.
La stessa sera la sua ragazza lo invita a cena a casa sua e lui decide di andare con la moto nuova. Arrivato a casa della ragazza, lei lo accoglie sulla porta e gli dice:"Non stupirti se a tavola nessuno parlerà, nella mia famiglia è usanza che il primo che parla laverà i piatti."Wuber entra e vede pile di piatti sporchi dappertutto: in cucina, insalotto, in bagno...Si siede a tavola con la sua ragazza, i genitori e la zia. Comincia la cena e nessuno parla. Arrivati al secondo, Wuber adocchia la sua ragazza e pensa:"Voglio proprio vedere se non dicono niente...".La corica sul tavolo, la spoglia e fanno l'amore. Nessuno dice niente. Ripresa la cena, dopo un po', Wuber adocchia la giovane zia e pensa:"Stavolta qualcuno dirà qualcosa...".La sdraia sul tavolo e si fa anche lei. Incredibilmente, nessuno apre bocca. Allora Wuber da una bella occhiata alla matura, ma ancora attraente madre della ragazza, la stende sul tavolo e tromba anche con lei. Neanche un parola. Mentre prendono il caffé, in un silenzio sempre più imbarazzante, Wuber sente un tuono, guarda fuori dalla finestra e vede che piove. Ricordandosi della sua nuova moto, tira fuori il tubetto di vaselina,al ché il padre della ragazza sbotta:"E vabbé, basta!!! Li lavo io'sti cazzo di piatti!!!"

15.10.08

Lavori da Sogno

5.10.08

25.9.08

Treno della notte

19.9.08

Pallone di legno


Finalmente si intravede all'orizzonte un possibile vincitore dell'ambito premio. Colui, che calandosi pienamente nella parte, interpreta a pieno il ruolo del perdente di successo. Assurge a stato della mente che guida le incerte azioni quotidiane nel lento divenire delle giornate.

A domanda, risposta


Cosa spinge l'uomo a illudersi, quali sono i perversi meccanismi ancestrali che sempre più spesso trasformano il traguardo in chimera?
O più semplicemente, come ci chiede Marzullo, la vita è un sogno o i sogni ci aiutano a vivere meglio?
ha, ha, ha!
Spadino

15.9.08

I used to roll the dice
Feel the fear in my enemy's eyes
Listen as the crowd would sing:
"Now the old king is dead! Long live the king!"
One minute I held the key
Next the walls were closed on me
And I discovered that my castles stand
Upon pillars of salt, and pillars of sand

Il Rientro

Giusto per risintonizzarsi dopo le ferie, ritornato il freddo ed abbandonate le manopole, si ritorna a scrivere sul blog:

Per chi mastica l'inglese, oltre alle pizze:

We believe in road side attractions, gas stations, hot-dogs and finding out what's over the next hill.
We believe in one-way engines, pistons the size of garbage cans, fuel tanks designed in 1936, free-train size pad lights chrome and custom paint
We believe in flames and skulls
We believe life is what you made it... and we make it one hell of a ride
We believe that the machine you sit on can tell the world exactly where you stand
We don't care what anyone else believes.
Hey Man!

12.9.08

700 Euro

Sembrano pochi, ma se ci pensate, sono unmilioneequattrocentomilalire del vecchio conio. E sopratutto tanti sono i modi per spendere tale cifra. C'è chi li spende in vestiti, chi se li fuma e chi se li beve. C'è anche chi ne fa uso migliore, ma questa è tutta un'altra storia.

10.9.08

4.9.08

Let's Faak


Ci siamo. Si Parte, il faaker ci attende, a meno di imprevisti metereologici che possano farci posteggiare le motociclette

24.7.08

23.7.08

Chi mi da un passaggio?

Trafila





Scende le scale con passo soddisfatto, il viso distrutto e i capelli appiccicati. Più che bagnata, la fronte trafilava di sudore. Lei non sapeva cosa l'aspettasse, il serpente di fuoco che gli bruciava l'anima aveva trovato ancora una volta la sua vittima sacrificale. 



12.7.08

Dedicato a Nik

Nik ha deciso di entrare nel mondo del custom dalla parte sbagliata. Prendo in prestito dai grandi 3% un bel racconto, spero non si offendano, per farlo leggere a Nik:


1° Parte

Finalmente è arrivata, oggi stesso corro in concessionario a prenderla e non vedo l'ora. 

bella bella bella, adesso manca solo qualche piccolo ritocchino ed è pronta per sfrecciare in strada 

per prima cosa le borse rigorosamente di cuoio con le frange lunghissime in stile cantante tex-country 

poi due belle marmitte lucide e cromate, meglio se di cromo vanadio ma anche il mercurio cromo se è il caso si presta all'opera 

togliamo i silenziatori 

una sella un pò cattiva 

il portapacchino dietro per quando vado in palestra 

un bel manubrio largo e meglio se alto e tamarro 

giubbino smanicato in pelle di ordinanza con su le pezze dell'ultimo raduno a Corsico 

infine abs, accessione elettronica e computer di bordo 

Ed eccola la mia Shadow finalmente è pronta... l'ho pagata solo 3500 euro ruote escluse poi con una piccola integrazione di 14.700 euro di accessori l'ho resa praticamente identica ad una Harley!!! 


2° parte

In città la mia Shadow è una figata, ragazzi.

Ci giro come un bullo, tutti mi guardano, e sono più grosso e cromato della media delle custom.

Giro in centro, poi scatto in periferia, mi fermo ai semafori e mi guardo nelle vetrine. Faccio gran scena e un pacco di ragazze si girano mentre passo.

Poi però sento in lontananza un rombo ancora più profondo del mio. Mi giro e vedo passare un'altra custom, piccolina eh, mica una Electra o un Road King.

Un robino da niente, ma con un'apparenza compatta e solida. Il tipo a bordo ha un'aria scontrosa e pettinata ma la moto è veramente bella, cazzo. Mi sa che si chiama 883 o Sportster o qualcosa del genere.

La moto mi passa via e io resto li a cavallo della mia Shadow iperaccessoriata. Nello zainetto ho un set di fanalini con i colori del Real Madrid appena comprato, da montare sul parafango anteriore. Ingrano la prima e mi avvio verso casa.

Ma qualcosa è colato giù nel profondo dell'anima, e il rumore della Shadow, quasi non lo riconosco più....


3°parte

Arrivo a casa e mi guardo allo specchio. 

Quasi quasi, provo a vedere quanto mi danno per la mia Shadow (già un po' meno mia, per essere onesti).

Guardo sui Moto.it, sbircio su Secondamano.

Cazzo, dopo tre mesi vale già la metà del prezzo.

E gli accessori mi dicono che posso infilarmeli la dove non batte il sole.

Contando tutto, ho speso MOLTO di più del tipetto che si è comprato la 883.

Forse ho fatto la cazzata


4° Parte

Ho raggranellato duemila euro dalla vendita della Shadow, cazzo.

Le lampadine con i colori del Real me le hanno lasciate, mi sa che le attacco sul lunotto posteriore della Prisma, vicino ai cuscini dell'Inter.

Poi ho venduto la bici da corsa, l'I-pod e il cane, e sono a tremila euro. Il resto lo finanzio con un amico di mio cugino che abita a Baggio.

Ma eccomi davanti alle Belle Vetrine delle Belle Motociclette.

E, cazzo, sono davvero belle. E là in fondo, c'è pure la mia: una 883 usata, di sette anni. 

E' Euro Zero, ha la sella ricoperta di pelle verde e un teschio spaccato da un martello, aerografato sul serbatoio. Vabbè.

Al limite forse l'unica cosa è che è giallo canarino. Ma vabbè.

Mi han detto che è appena arrivata e che se la voglio mi devo sbrigare che han già la fila fuori. Io sono tornato per un mese tutti i giorni a rivederla, dalle Belle Vetrine. Ma era sempre là.

Ma adesso è mia finalmente.

Datemi questa stramaledetta chiave e fatemela partire, che devo ripassare davanti al mio bar, là dove quel tipetto della 883 mi aveva passato.

Datemi l'Harley, al resto ci penso io.


5° parte

Me ne vado in giro per Milano con la mia Harley. 

Addosso ho un nuovo gilè, con le pezze del MilanoCiapter. Mi han detto che sono già full member, e mi hanno fatto i complimenti. 

Io non ho capito bene, penso che sia come quando ho comprato la Prisma che ti regalano l'abbonamento all'ACI, e ti danno il gilè fosforescente per quando fai gli incidenti.

Vado avanti e indietro con questa nuova Harley, e mi sento veramente un baicher.

Mi han detto che i baicher son quelli che hanno l'Harley e il gilè con un mucchio di stemmini, e lì in Via Nicolino, è pieno così, di baicher.

Anch'io mi sento un po' un baicherino, e infatti appena arrivato mi hanno subito accolto nel Ciapter come se fossi uno di loro. 

Uè ciao bello, Uè ciao caro. 

Cazzo, tutti che si stringevano la mano come nei video di Eminem.

Beh non avevo ancora la pezza con il nome scritto sopra così nessuno mi chiamava per nome , ma andava bene così.

Si vede che i baicher non si ricordano mai i loro nomi.


6° parte

Cazzo è passato un altro mese, la mia fantastica moto 883 originale mi costa in manutenzione come la Swan Nautors a vela da 35 metri del tipo di Baggio che mi ha prestato i soldi e che, tra parentesi, adesso li rivuole indietro.

I tipi del Ciapter mi hanno sfanculato perché sono arrivato in ritardo tre volte, al "Viva la trippa e fagioli run", "Alla pesca d‚argento super run dei quattro fiumi" ed infine al "Compleanno della moto del dealer Run". Niente pezza niente ciapter.

Adesso giro come un pirla da solo e anche i miei vecchi amici con le Shadow mi schifano perchè mi dicono che la mia moto funziona di merda e, a parte il rumore, è veramente un cancello, non frena, non va e spesso perde pure olio dalla coppa.

Cazzo, io quasi quasi questa cazzo di Harley me la vendo, torno la dove vendono le Belle Motociclette e gli dico se se la riprendono.


7° Parte

La dove vendono le Belle Motociclette, la mia fantastica 883 l'hanno ritirata al 40% in meno di quello che l'avevo pagata due mesi prima dicendomi che mi facevano pure un gran favore perchè era appena uscito il modello 2009 e adesso la mia la potevo giusto rottamare visto che non aveva i nuovi "Super armonizzatori - CASCADE R° per terra - 2009.

Adesso con i duemila euro che ho recuperato mi sono comprato un TMAX usato di 5 anni da un tipo del Giambellino. 

Mi sono già iscritto al Yamaha-Club e forse l'anno prossimo ci portano tutti a fare il giro della Tunisia.

Questo è finalmente il mondo che amo!


da http://threepercenters.it


4.7.08

Chettelodicoaffà?



Ora che è iniziata la vera estate e che è sempre più difficile stare davanti ad una tastiera a scrivere, è giunto il momento di stringere il drag tra le mani e puntare il fanale verso le spiagge. I post sono rari e confusi come se l'afa annebbiasse il cervello. "Si, ora che ho tempo scrivo qualcosa." Si domani. Vento in faccia, calore tra le gambe, salmastro. Non è da tutti, non è per quelli che sono indecisi se usarla o no, se venderla o no. Ma allora chetteldicoaffà?

30.6.08

Elogio della bruttezza 2

Caro Wuber, non ti piace la mia nuova Sporty-borsa?
Peccato perchè l'ho già montata. Comunque ho trovato anche qualcosa per te....

Il silenzio dell'invidioso fa molto rumore. (Kahlil Gibran)

Elogio alla bruttezza

25.6.08

Biker vero (con molto aiuto)

sex

Astinenza da Moto



Bandana

Mi sembra di cogliere un'espressione di soddisfazione sul grugno...

sex

24.6.08

Canicola

Il nome deriva dal latino Canicula ("piccolo cane"), ovvero la stella più luminosa (Sirio) della costellazione del Cane Maggiore, che sorge e tramonta con il Sole (levata eliaca) dal 24 luglio al 26 agosto (il periodo appunto della "canìcola").....aveva risvolti malefici per il "surriscaldamento del sangue" .....Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Canicola".


Niente di più azzeccato. Gli antenati soffrivano anche loro di questa tremenda maledizione che fà si che ti risvegli al mattino con quello strano sapore in bocca, vaghi disperato con la bava alla bocca e fermo al semaforo respiri il calore sprigionato dai gemelli cromati. Una sindrome simile a quella del lupo mannaro di frangeschina memoria.


Image and video hosting by TinyPic

22.6.08

Giglio Haiku

Quale sorpresa

il Giglio è femmina

una capriola del cuore

20.6.08

No sissybar?



Tattoo


Tattoo, originally uploaded by acampm1.

Sissybar


Aggrappata a te, in un caldo pomeriggio afoso. Dove mai potremmo andare?



19.6.08

Kamasutra


"Pistoni roventi su forcelle inclinate"

Giochi d'azzardo



Scordatevi l'atmosfera fumosa di un bar di periferia, le bikes parcheggiate fuori, la bottiglia di Jack sul tavolo e rilancio libero. Piuttosto un salotto poco arredato, un tappeto peloso e tanto tempo per giocare.
Si lo so, vi siete scordati che in questa zona rubano parecchie moto, ma che importa!

Deja Vu


Questo giubbotto sulla sinistra mi sembra di averlo già visto!!! E togli quella patch "ducati"

17.6.08

Il Superfluo, di 2



E’ vero. Lui scrive di case vuote di superfluo. Qui ci metto un po’ d’anima che lo rincorre, quel superfluo libero sognare. Cos’è che ci aderisce così bene da renderci completi? La sella sta sotto di me, la mia pelle contro la sua, è fredda ma solo appena, le gambe aperte toccano il metallo, le mani appoggiate in avanti, esattamente lì, dove vuoi tu. Aderente, avviluppante, una pressione leggera ma necessaria, desiderata e distratta. Concupita. Non importa di nulla, dell’acqua sulle strade o della casa zeppa di catene. Solo la pelle sotto, che freme, e l’altra pelle che scuote. Apri il gas e il piacere sale come un’onda, le vibrazioni la portano su, il cuore pompa, le braccia stringono, la pressione aumenta per la spinta, le gambe si stringono finchè possono e ti contengono. La gola trattiene, il piacere si liquefa e non c’è vento che lo possa asciugare lì dov’è. Sublime crescendo di potenza, governata, sfrontata e beffarda, spaventosamente attraente. Abbandonata su quella pelle, abbandonata alla tua. Non c’è fine in questa strada, non c’è riposo, non c’è meta, la meta siamo noi, esistiamo in questo tutto, il resto non serve.


16.6.08

Il superfluo

Mi trovo spesso a riflettere su tutte le cose che "affollano" i miei spazi vitali, e giungo oramai alla conclusione che la maggior parte sono superflue. Prendiamo la casa ad esempio, se fosse per me, l'ideale sarebbe una sola grande stanza non arredata, alcune scatole, un divano un letto ed una scrivania. Si, tipo la cella di un carcere, ma un pò più grande e con lo stretto necessario per sopravvivere di questi tempi. Del resto non so che farmene. Stessa cosa vale per la mia amante ideale: un bel telaio, due ruote, ed un cuore pulsante... 

Come saremo fra qualche anno...

da Church of Choppers

12.6.08

11.6.08

Nero, Fuoco e Springa




A ciascuno il suo Blog Culturale

Cercando tra i meandri della Rete, ho trovato dei Blog interessanti. In ciascuno, leggendoli, ho trovato qualcosa di tipico della vostra personalità biker e cultura ancestrale. Li condivido con voi, sapendo che ciascun autore ha sicuramente delle affinità elettive con voi.

Il Blog di Manolo

Il Blog di Spadino

Il Blog del Gambone

L'impennata/2

Caro Wuber, solletichi i ricordi e mi costringi a fare l’Alpino…
Effettivamente in Via Cervi ci fu anche il tempo della “scelta”. In buona sostanza si trattava di scegliere tra ripresa o velocità, e la particolare opzione era data solo ai Piaggiobikers per via del fantomatico marchingegno, la scoperta regina, sua maestà: La Puleggia.

Scanzioli, colui che soleva dormire con “motosprint” sotto il cuscino, coniò la storica equazione: G.p: R= P.p:V ( la Grande puleggia sta alla ripresa così come la Piccola puleggia sta alla velocità). Mesi dopo elaborò anche la teoria “dell’Anticipo” ma questa è un’altra storia.

Comunque come è noto nessuno scelse la ripresa, tutti corsero ad accaparrarsi la puleggia più piccola per essere i più veloci, fa niente poi se per partire con il “Ciao” occorreva addirittura pedalare, figuriamoci quindi impennare!

Ah, gia! Poi incominciammo anche a sostituire il “getto” del carburatore, il 50 o 52? Poi ho un flash: Tommasino che in impennata sfonda la vetrata della tintoria!!! Al bar “Cistone” per giorni non si parlò d’altro…


Ha! Ha! Ha!

10.6.08

L'impennata

C'era un tempo in cui dovevi essere in grado di percorrere la Via Cervi su una ruota sola. Il segreto era un mix tra equilibrio e dosaggio di acceleratore. Certo dovevi avere il mezzo adatto. Lo potevi fare con il Ciao, difficile era farlo col Garelli. Il mio che aveva le 4 marce a pedale era praticamente impossibile da sollevare, a meno di essere un vero mago dell'impennata. Spadino che aveva il Ciao, non ci riusciva, nemmeno Lupo ci riusciva. Per non parlare del Cinghialone, l'acrobazia massima fu quella sulla parabolica di Monza con inclusa derapata finale sull'asfalto. Eravamo già 5perMillers da bambini. Ora che ci penso meglio, qualcuno però c'era che impennava avanti indietro per la via. C'era Tuminchia col Ciao nero e la Sito-Eagle II, ma non era di Via Cervi. Era un forestiero di via Robecco. Poi c'era Straniero, di nome e non di fatto, col suo Garelli azzurro, marce al manubrio, sfrecciava con uno stile di guida inconfondibile, gomiti piegati, sguardo laterale di sfida. Lui faceva parte del lato selvaggio di via Cervi, il marciapiedi opposto, a dove stavamo noi. Un territorio ostico, fatto per gli adulti coi negozi, le vetrine e poco verde. Spadino viveva là, però da vero 5perMillers, si convertì ben presto al lato buono della strada.

9.6.08

Tatuaggi HD

tattoo

6.6.08

Un riparo

Piove oramai da 3 settimane ininterrotte, manco fossimo a Seattle. L'argomento è sulla bocca di tutti ed è motivo di discussioni che si ripetono in ogni luogo quotidiano. Sta di fatto che il twin è fermo in box, e ogni volta che mi vede sospira. Allora mi avvicino e gli sussurro sul filtro dell'aria: "Guarda che se usciamo, rischi la ruggine!, è meglio trovarsi un riparo".

4.6.08

Signore e Signori...



La patch!!!!!

Elektra lavora per noi

Uomini, Macchine e qualche "verdura"

Cancelli on the Road



Che dire? Inchiniamoci alla bellezza della "macchina". La perfezione della meccanica applicata all'acciaio. Scarichi roboanti, superfici liscie. Marinetti ne andrebbe fiero di questo manifesto al futurismo e alla razionalità. Unica nota stonata: il "pilota".

30.5.08

La vetrina del gioielliere


Non credo alle mie orecchie

Scusa ma quanto costa una 883 Low?
E' la tipica frase che detta in un bar di biker rumorosi, fa cadere il silenzio improvviso. Se la sentissero anche Wuber e Gambone ci sarebbe da scompisciarsi dalle risate, sia ben chiaro, nulla di strano nella domanda , se non per il fatto che a porla è Manolo cioè l’anti Biker per antonomasia, colui che ha deciso di fermare il percorso sulle due ruote alla bici (con le rotelle) che guida a fatica pure l’auto di famiglia, l’unico italiano che, quando parte per le vacanze lascia volentieri la guida alla signora, e il quesito mi si offre subito, d’acchito, preceduto solo da un automatico “ciao” segno indelebile che il Manolo ci sta riflettendo da un bel po’, immagino il soliloquio pervaso da mille dubbi e incertezze: e se la comprassi anch’io? Mhh..però deve essere diversa dalla loro, magari colorata, blu elettrica, anzi no gialla come quella a Saint-Tropez, la low è piccolina... l'ideale per i miei polsi sottili, forse costa anche meno, sì ma come cazzo la guido? …Potrei farmi portare da Nik …compro anche il Sissibar…, l’ansia crescente , ed infine l’unica via di fuga: sentire Spadino perché è uno che si fa i cazzi suoi e non vuota il sacco!
Sbagliato!!!
Ah già la mia risposta: Costa come le altre!
Hi , hi , hi...

Hei...Spadino65

29.5.08

Dietro la visiera

Il paesaggio scorre veloce ai lati del campo visivo, veloce scorre anche il pensiero. Il tempo e la concentrazione non mancano. Ripenso a tante cose, penso spesso a tutto ciò che fu e non sarà mai più.
Tento di comporre un haiku per il blog, tanto l'andatura lo permette. Mi concentro, ma il rombo del twin mi distrae creando una cassa armonica col casco che renderebbe sordo più di un "Presidente". Rido da solo, dietro la visiera. Ogni tanto incrociamo dei "fratelli", saluto, qualche volta non ricambiato, sarà un "Angel". Passano due ragazze, col softail rosa e fiori, le saluto, alzano il dito medio e sento chiaramente la loro voce: "Sfigati!!". Rido da ebete. Poi passa uno, che sembra uscito da un B Movie americano anni '70, casco nero opaco, visiera nera opaca, un extraterrestre. Come cazzo fa a vederci? Mah. Rido ancora. Ho oramai il culo a pezzi, la sella non assorbe niente, alla faccia di chi me l'ha venduta come comoda e col gel. Sono praticamente seduto sul telaio, ma resisto. Non resistono invece gli altri "5perMillers", comodi loro. Ogni tanto si danno il cambio sul Camper, una scampagnata praticamente. Io invece ci rinuncio, devo essere un vero biker, tutti e mille i km devono passare sotto il mio culo. Ripenso a quest'immagine mitica del biker e mi guardo: 40enne, senza muscoli, un pò più magro degli altri, ma non troppo, ne bello nè brutto, nè simpatico ne antipatico, poche pazzie nella vita ma neanche troppa monotonia. Poi giungo alla conclusione. "Cazzo, sono un vero "5 per Millers!!"

Saggezze di Vita

L'uomo raggiunge il piu' alto livello cognitivo ed intellettivo solamente dopo l'eiaculazione.

28.5.08

Sensazioni da biker

La maggior parte dei motociclisti lo hanno provato almeno una volta nella vita, io lo chiamo “il momento”.
Saint-Tropez alle spalle, mare tosto sulla destra, vento di fortunale, nuvole basse, spiagge deserte, aria salata e fresca, luce autunnale ma è quasi estate. Il ritorno a casa non è un granchè (non lo è mai) alzo spesso l’indice ed il medio dalla frizione, decine di “fratelli” contraccambiano e rispondono allo stesso modo, quaranta all’ora di media, gioco di terza e quarta, nemmeno piego, “la” ascolto e basta, apatia o attesa? E’ come camminare sulla scala mobile, fino all’Esterel quando tutto d’improvviso si colora di rosso mattone, profumo di pino, scalo, terza e seconda, su di gas, cantano le screamin' eagle, luce, salita, apro e piego, tornante, calore, olio bruciato, terrarossa, frizione, sassi, sfreccio: 80, 90, 100! Grido a squarciagola…"cazzo ho perso il pedalino del cambio!!!, maledette vibrazioni". Ci sto dentro in questo momento che dura troppo poco, ed è bellissimo come la mia moto.

Hei…Spadino65