6.4.08

Il mondo senza di noi


...Dopo cinquecento anni, quel che rimane dipende dalla zona del mondo in cui vivete. Se il clima era temperato, una foresta ha preso il posto del vostro quartiere; a parte qualche collinetta in più, comincia a somigliare a com'era prima che ci posassero gli occhi i primi impresari edili, o i contadini da loro espropriati. In mezzo agli alberi, semi nascoste dallo strato di sottobosco, giacciono le parti in alluminio dei motori e degli utensili in acciaio inossidabile, con le maniglie in plastica spaccate ma per il resto ancora integri. Nel corso dei secoli a venire, anche se non ci saranno metallurgisti in giro a misurarlo, si scoprirà finalmente a quale velocità si corrode l'alluminio, materiale relativamente nuovo creato dall'uomo attraverso un processo elettrochimico partendo dal minerale grezzo. Probabilmente invece, le leghe di CROMO che conferiscono la resilienza all'acciaio inossidabile continueranno a farlo ancora per millenni, soprattutto se sepolte al riparo dall'ossigeno. Fra centomila anni lo sviluppo intellettuale della creatura, qualunque essa sia, che le riportasse alla luce, potrebbe avere un improvviso balzo evoluzionistico  in avanti grazie alla scoperta di motori pronti ancora all'uso....

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